Senato, arriva la delega su Codice dello spettacolo e Codice dei beni culturali
La nuova legge ricalcherà in buona parte quella approvata nel novembre 2017. Verrà affrontata anche la questione dell’abolizione degli animali nei circhi
E’ stato presentato al Senato il disegno di legge delega per il riordino della materia dello spettacolo (leggi) e per la modifica del codice dei beni culturali e paesaggio (leggi). L’iniziativa governativa è firmata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e dai ministri per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno e per i Beni culturali, Alberto Bonisoli, di concerto con il ministro dell'Economia, Giovanni Tria.
La nuova legge ricalcherà in buona parte il Codice dello spettacolo approvato nel novembre 2017 e di cui si sono attesi per mesi i decreti attuativi. Scaduti lo scorso dicembre i termini, il governo ha optato per una legge delega nuova. “Avevamo provato a trovare una soluzione che consentisse di risparmiare tempo ma nelle pieghe dei regolamenti non abbiamo trovato nulla”, disse lo scorso marzo il ministro Bonisoli che spiegò: “I decreti attuativi non si sono fatti perché quando sono arrivato, a giugno 2018 inoltrato, dei decreti attuativi non era stata scritta neanche una riga e non avremmo mai potuto scrivere per materie complesse come tutte quelle che riguardano lo spettacolo dal vivo, i decreti in appena sei mesi”.
Nel nuovo Codice dello spettacolo verrà affrontata anche la questione dell’abolizione degli animali nei circhi. “Vanno tolti perché non hanno niente a che vedere con la cultura e lo spettacolo. E’ una battaglia di civiltà che altri Paesi hanno già intrapreso”, ha detto a più riprese Bonisoli. A quanto si apprende il decreto attuativo per dire stop all’uso degli animali nei circhi sarebbe già pronto.