“Pur non potendo ignorare alcune risapute e già segnalate criticità sottolineate nella relazione – dichiara Chiarot – credo opportuno, al tempo stesso, evidenziare le note positive che la stessa relazione, proprio nelle sue evidenze iniziali, ha espresso”. “Tra queste – continua il Presidente dell’Anfols – le risorse proprie delle Fondazioni provenienti dai ricavi da vendite e prestazioni che hanno registrato un incremento del 4,9 per cento. Un trend di crescita graduale ma costante da noi sottolineato già ad inizio anno e che riflette da una parte gli sforzi compiuti dalle Fondazioni Lirico-Sinfoniche per mantenere alta la produttività, dall’altro la vitalità e la forza del settore anche nei momenti di maggiore difficoltà economica”.
Altre note positive della relazione, per Cristiano Chiarot, sono la “diminuzione dei costi strutturali, scesi ulteriormente dell’1,1%, dopo il 3,6% dell’anno precedente, e le azioni di contenimento svolte da quasi tutte le Fondazioni”.
“Un quadro diverso e meno fosco da quanto riportato negli ultimi giorni da alcuni organi di stampa. Se da una parte è innegabile che il percorso di risanamento sia ancora molto lungo, è al tempo stesso importante segnalare l’impegno profuso dalle Fondazioni Lirico Sinfoniche e i risultati positivi ottenuti”.
“Risulta evidente l’esigenza di uno sforzo ulteriore finalizzato a sanare la situazione debitoria delle Fondazioni per il quale siamo certi, come sempre, di trovare nel Ministro Franceschini un interlocutore puntuale ed attento. Guardiamo, perciò, al futuro con rinnovato ottimismo e maggiore fiducia – conclude Chiarot – anche alla luce dell’impegno e dell’eccellente lavoro della Vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, relatrice del nuovo Codice dello Spettacolo dal Vivo, attualmente in discussione in Parlamento”.
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